ARPINO

Arroccato su uno sperone di roccia, Arpino è la città natale di Cicerone e Menenio Agrippa. Il paese, in provincia di Frosinone, conta circa 7.500 abitanti e si affaccia su un lato dei Montecoccioli, dominando dall’alto la vallata del fiume Liri. Arpino ha origini molto antiche e venne annessa nei domini Romani nel 188 a.c. Il centro del paese presenta una cinta di mura ciclopiche del IV secolo a.c. A parte i conflitti dell’antichità tra Sanniti e Romani per il controllo di questa zona, Arpino visse una vita relativamente tranquilla; tuttavia nel 1800 nacquero diverse istanze per un collegamento ferroviario nella valle del Liri, al fine di dare al paese uno sbocco verso l’esterno ed interromperne l’isolamento. Nel 1891 venne aperta la stazione di Arpino, con l’inaugurazione del tratto Arce - Sora, tratta intermedia della ferrovia Roccasecca - Avezzano, completata undici anni dopo. Il paese (che fino al 1927 farà parte della regione Campania, insieme al comprensorio sorano), venne connesso alle grandi arterie di traffico, quali la Roma - Napoli e la Roma - Sulmona, e la stazione poté contare su un buon traffico passeggeri, tanto è vero che, al contrario di quanto avviene oggi, c’erano dei servizi su strada per collegare il paese con la stazione (con calesse trainato da cavalli prima, e con autocorriera Papacella nel secondo dopoguerra), e venne addirittura pensata una funicolare che dalla stazione raggiungesse il centro storico del paese con un tratto sotterraneo (pura utopia oggi, dato che il movimento passeggeri è molto ridotto).

STAZIONI

  NOME GESTORE
ARPINO

 

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