MANZONI

La stazione "Manzoni" si trova lungo la linea A della metropolitana di Roma, nel centro della Capitale. Venne aperta insieme alla tratta Anagnina - Ottaviano nel 1980. Di modesta importanza, Manzoni sorge nel punto d’intersezione tra via Emanuele Filiberto e viale Manzoni, in corrispondenza della linea tranviaria 3. Come le altre stazioni di profondità tra Vittorio Emanuele e Furio Camillo è caratterizzata da un vestibolo con una forma allungata in senso verticale, con 2 rampe di scale mobili l’una alle spalle dell’altra (le stazioni tra Repubblica e Flaminio hanno un vestibolo di distribuzione disposto in senso orizzontale). Le rampe di scale mobili conducono ad un altro vestibolo (molto più spazioso delle stazioni del centro storico) da dove si acce de alle banchine (disposizione a “isola” in gergo tecnico). La stazione ha sempre vissuto una vita tranquilla con un buon traffico passeggeri fino al 2000 quando è stata oggetto di un primo restyling come la sostituzione della segnaletica e ritocchi alle pareti. Secondo il piano di ammodernamento della linea A (AMLA), in futuro le stazioni della tratta Anagnina - Ottaviano dovranno essere sottoposte ad una ristrutturazione più radicale e venne dunque deciso di destinare parte dei soldi alla ristrutturazione di una stazione: la scelta ricadde su Manzoni, poiché si trovava comunque in zona centrale e non era afflitta da un cronico sovraffollamento come le altre stazioni. Nel gennaio 2006 quindi i treni passavano senza fermarsi. Inizialmente i lavori avrebbero dovuto concludersi entro dicembre 2007, ma problemi di varia natura (tra cui il ritrovamento di reperti nello scavo per l’ascensore) ne hanno ritardato la riapertura di quasi un anno, fino all’8 ottobre 2007, quando è stata ribattezzata Manzoni - Museo della Liberazione. Col termine dei lavori la stazione è stata completamente trasformata, fino a non sembrare una delle fermate della rete capitolina. Innanzitutto uno degli elementi che la distinguono dalle altre è la luminosità (cosa abbastanza rara nella metro romana): le pareti sono state rivestite di bianco ed i pavimenti di marmo nero, si è migliorato il sistema di illuminazione e rinnovati gli impianti di scale mobili, oltre ad aver eseguito lavori di impermeabilizzazione. Le scritte sono in rosso bordeaux su sfondo bianco, e per questo Manzoni rappresenta la prima stazione della “corporate identity” tra le aziende del trasporto romano. Anche la segnaletica è completamente diversa dal resto della rete, sia in colore (sempre rosso su bianco) che in simbologia. Anche gli accessi sono stati completamente rifatti, rivestiti di marmo ed acciaio, mentre la M bianca su sfondo rosso, riporta il nome della fermata e la linea. I reperti rinvenuti durante lo scavo sono stati inseriti in una teca di vetro e pertanto sono visibili agli utenti in transito. Manzoni rappresenta il prototipo delle future stazioni delle linee B1 e C, e ad oggi è la stazione più moderna e funzionale della rete. Nei pressi della fermata si trovano la Basilica di San Giovanni in Laterano e il Museo della Liberazione di via Tasso, che gli ha dato il secondo nome. 

DATI TECNICI

GALLERIA FOTOGRAFICA

Accesso da Viale Manzoni

Dettaglio della segnaletica estera della stazione di Manzoni

Cancelli d'ingresso appena riaperti dopo la ristrutturazione della stazione di Manzoni

Corridoio verso la biglietteria

Le nuove scale mobili della stazione di Manzoni

Il vestibolo tra le banchine

L'uscita

La nuova segnaletica

Particolare della nuova segnaletica

Segnaletica per non vedenti

I reperti rinvenuti

Il cantiere della stazione

Informazioni sulla chiusura della stazione

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