REPORTAGE DAL TIRSO

Il fiume Tirso è il più lungo della Sardegna con i suoi 159 km. Nasce a 800 m. sul livello del mare a Buddusò, in provincia di Olbia-Tempio. Incontra poi numerosi affluenti che ne alimentano un bacino imponente, causa soprattutto in passato di numerose inondazioni. Oggi queste sono state in parte scongiurate grazie alla costruzione di numerose dighe e sbarramenti artificiali come la Diga Eleonora d'Arborea del 1997. Interessanti sono anche i numerosi nuraghi che si incontrano lungo il fiume. Costeggiando il corso del Fiume Tirso si possono incontrare numerose linee a scartamento ridotto, gestite nel corso del tempo dalle Ferrovie Settentrionali Sarde, le Strade Ferrate Sarde, le Ferrovie della Sardegna e oggi dall'ARST, nonchè una linea a scartamento ordinario, gestita dalle FS. Tra le prime troviamo la Macomer - Nuoro e la Tirso - Chilivani. Mentre la prima svolge ancora oggi il normale servizio ordinario, la seconda fu dismessa per gli elevati tempi di percorrenza a partire dal 1969 e trasformata in parte in pista ciclabile e in ippovia. A queste si aggiunge la Sassari - Tempio - Palau, attiva per l'intero tratto sino al 1997 e oggi aperta al traffico ordinario solo sino a Nulvi. Per il resto della linea il traffico è solo turistico e attivo, soprattutto nei mesi estivi, grazie al cosiddetto "Treno Verde" dell'ARST. Il nostro amico Fulvio ci ha fornito un interessante reportage fotografico dello stato di alcune delle stazioni della linea, oggi purtroppo spesso vandalizzate e invase dalla vegetazione. In particolare le foto sono delle stazioni di Tirso (linee Macomer - Nuoro e Tirsi - Chilivani), Oniferi (linea Macomer - Nuoro), Oschiri (linea Cagliari - Golfo Aranci), Palau (linea Sassari - Tempio - Palau), Surrau (linea Sassari - Tempio - Palau).

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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