ROCCARASO
La stazione di "Roccaraso" fu costruita all’interno dell’abitato di Roccaraso e per questo ebbe da subito un buon traffico passeggeri e merci. L’arrivo della ferrovia significò per la cittadina la nascita del turismo, poiché grazie al treno si poteva raggiungere in tempi relativamente brevi (per allora), una natura incontaminata sconosciuta; nacquero così i primi alberghi e le prime piste da sci. La Seconda Guerra Mondiale sconvolse la zona, e venendosi a trovare lungo la linea Gustav, Roccaraso venne completamente rasa al suolo dalle truppe tedesche (la stessa sorte che toccò a Castel di Sangro), insieme agli impianti ferroviari. In particolare la stazione venne ricostruita mantenendo l’architettura originaria, distaccandosi nettamente dai canoni più essenziali impiegate per la ricostruzione delle altre stazioni della linea. La ferrovia ritornò percorribile nel 1947 e Roccaraso divenne il capolinea dei servizi da e per Sulmona, poiché il tratto fino a Carovilli rimase interrotto fino al 1960. L’impianto è composto da due binari (il secondo di corretto tracciato) per gli incroci e proprio per tale ragione è presenziato (la linea è ancora esercita tramite Dirigenza Unica) ed offre anche il servizio biglietteria (unica stazione intermedia insieme a Castel di Sangro a offrire tale servizio), nonostante siano rimaste in orario solo due coppie di treni Sulmona-Napoli. Il fabbricato viaggiatori al suo interno ospita quindi gli uffici del personale, la biglietteria e la sala d’attesa. A nord di esso (lato Sulmona) si trova ancora il vecchio scalo merci (armato di tronchino), con piattaforma di carico e fabbricato, tutto in disuso ormai da decenni. Sulla parete del primo binario è stata posta una targa alla memoria del Barone Angeloni, scampata alla furia della guerra. Il traffico passeggeri oggi si è ridotto considerevolmente a causa dei continui tagli alle corse ferroviarie e la concorrenza dei bus Arpa per Sulmona. In orario sono rimaste soltanto due coppie di treni tra Napoli Centrale e Sulmona, mentre fino a qualche anno fa esistevano anche diversi regionali Sulmona-Castel di Sangro e un regionale periodico da Sulmona che terminava la corsa a Roccaraso. Tra i due binari è ancora presente la colonnina idraulica per il rifornimento delle vaporiere. Una peculiarità della stazione sono le iscrizioni bianche su sfondo azzurro, installate negli anni '80 (fatto unico in tutta la linea).
DATI TECNICI
APERTURA | 18 settembre 1897 |
STATO ATTUALE | In uso |
LINEA FERROVIARIA | Sulmona - Carpinone |
GESTORE | RFI |
CLASSIFICAZIONE | Stazione ferroviaria |
TIPOLOGIA | In superficie Passante |
LOCALIZZAZIONE | Viale Bernardino de Vincentis, Roccaraso (AQ) |
FLUSSI PASSEGGERI ANNUO | Non pervenuto |
BINARI PASSEGGERI | 2 passanti |
BIGLIETTERIA | Chiusa |
SERVIZI | Sala d'attesa |
PUNTI VENDITA | Bar Edicola |
PARCHEGGIO | Assente |
INTERSCAMBIO | Nessuno |
GALLERIA FOTOGRAFICA
Il fabbricato viaggiatori della stazione di Roccaraso |
La facciata del fabbricato viaggiatori |
L'interno della stazione di Roccaraso |
Il primo binario |
L'ex scalo merci della stazione di Roccaraso |
Ingresso in stazione |
Binario in uscita lato Carpinone |
Targa commemorativa |
Segnaletica |