SCURCOLA MARSICANA

Situata ai piedi del Monte San Nicola, lungo la statale Tiburtina, Scurcola Marsicana domina tutta la piana Palentina: la cittadina ha una popolazione di circa 2.500 abitanti. Circondata da una natura rigogliosa tra le montagne dell’Abruzzo, Scurcola ha una storia abbastanza remota, risalendo i primi insediamenti umani nella zona  a 3500 anni fa. Il nome deriva dal termine longobardo “Sculcule”; la zona compresa tra Scurcola e Tagliacozzo fu teatro, nel 1268, della famosa battaglia di Tagliacozzo, combattuta da Carlo d’Angiò contro Corradino di Svevia. Dopo la vittoria di Carlo, quest’ultimo fece erigere l’abbazia di Santa Maria della Vittoria nel 1278. Passata poi sotto il controllo degli Orsini (una delle famiglie più potenti della Marsica), Scurcola vide la costruzione del Castello, che oggi occupa la parte più alta del paese, a cui fece seguito la costruzione di due conventi (dei Cappuccini e dei Carmelitani), nel corso del 500. Nel 1861 Scurcola fu teatro di una violenta battaglia tra i piemontesi ed i Borboni, che coinvolse anche la popolazione. Il XIX secolo fu particolarmente cruciale per il paese e per tutta la Marsica: nel 1877 infatti avvenne il prosciugamento del lago del Fucino che comportò un peggioramento del clima. Tuttavia il 1800 non fu solo il secolo dei patimenti per questo paese; esso infatti fu anche il secolo della rinascita di Scurcola e della Marsica intera, a seguito dell’arrivo della Ferrovia Roma - Sulmona nel 1888 (in concomitanza con l’illuminazione pubblica). Fu proprio grazie alla ferrovia che Scurcola riuscì a risollevarsi anche dai danni inferti dal devastante terremoto del 1915, che distrusse quasi tutti i paesi della zona. Oggi nel territorio di Scurcola Marsicana sorgono l’omonima stazione e la fermata di Cappelle - Magliano, a servizio della frazione di Cappelle dei Marsi.

STAZIONI

  NOME GESTORE
SCURCOLA MARSICANA
CAPPELLE - MAGLIANO

 

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