SIRACUSA
Il passato di Siracusa, centro dell’ellenismo in occidente, è scolpito restando inalterato nel tempo per offrirsi e lasciarsi ammirare dalle generazioni future. Non a caso durante il suo massimo splendore è stata definita una delle più belle città d’Europa paragonata alla pari di Atene, Cartagine e Roma. La popolazione locale dalle origini antichissime, che si perdono nella notte della preistoria (insediamenti di Megera Iblea e Pantalica) dopo, non eccessive resistenze, accolsero i Corinzi che approdarono sulla costa orientale della Sicilia alla ricerca di nuovi spazi per incrementare le loro ricchezze offerte dalla vastità del territorio siciliano. La storia di Siracusa è simile, per un lunghissimo periodo, agli avvenimenti che hanno mutato la vita gli usi e i costumi di tutta l’isola. Esposta a facili e grandi invasioni grazie alla semplice conformazione della costa ed ai rilievi montuosi lontani dal mare, diventava teatro di sanguinose battaglie tra popolazioni estranee al territorio. I Cartaginesi giunti fin sotto le mura di Ortigia non riuscirono ad espugnare il castello Eaurialo fortezza civetta progettata e costruita come luogo di facile accesso ma reso inespugnabile da strategici sistemi di difesa che si trasformava drammaticamente in luogo di massacro per gli avventati invasori. I Romani espugnarono Siracusa ai Cartaginesi e secoli più tardi i Saraceni separarono il destino di questo territorio dal resto del continente. Con il concorso dei Normanni, vennero cacciati i Saraceni (una parte della storia di cui si hanno poche notizie ma ampie tracce nei monumenti architettonici). Con l’intervento Normanno - Svevo la regione venne integrata nell’area politica e culturale europea. Il procedere della storia per grandi eventi ci ha donato un tesoro incommensurabile evidente nell’architettura diviso in due grandi periodi storici: quello classico di Dionigi il vecchio, tiranno di Siracusa che tra il quinto ed il quarto secolo a.C. trasformò la Sicilia in una grande potenza e il periodo Normanno - Svevo quando nel XIII secolo Federico II di Svevia fece integrare la regione nell’area politica e culturale europea ma trasferendo a Palermo tutti i poteri e la grandezza che era stata di Siracusa. Passarono diversi secoli senza eventi di rilievo sino all’esplosione dell’architettura tardo barocca ribattezzata Barocco Ibleo adottata per la ricostruzione dei centri abitati più importanti ( durante la dominazione spagnola) rasi al suolo dal Grande Terremoto Siculo che tra il 9 e 11 Gennaio del 1693 e con un lungo periodo sismico che si esaurì nell’estate del 1694 interessò le tre attuali provincie di Catania, Siracusa e Ragusa con la propagazione dei danni anche nella valle di Mazzara del Vallo e nell’isola di Malta. I monumenti da visitare a Siracusa e provincia sono numerosi e meritano di essere visti e fotografati dai visitatori, consigliamo pertanto di utilizzare le guide turistiche e seguire gli itinerari già collaudati e studiati per le diverse disponibilità di tempo. Oggi Siracusa è un capoluogo di provincia siciliano con una popolazione di 123.000 unità.
STAZIONI
NOME | GESTORE | |
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SIRACUSA |
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CASSIBILE |
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SANTA TERESA LONGARINI |
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FONTANE BIANCHE |
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