TODI
Todi è un comune di circa 17.200 abitanti dell'Umbria, in provincia di Perugia. Sorge in cima ad un colle che domina la valle di Tevere ed è stata considerata più volte "la città più vivibile del mondo". La città è divisa in due zone distinte: la prima parte è interna alle mura medievali e suddivisa in rioni, mentre la seconda parte è posta all'esterno delle mura e divisa in quartieri. Le origini della città sono antiche, in quanto venne fondata tra il VIII e il VII secolo a.C. dai Veii Umbri, che sotto la guida di Tudero, si stabilirono lungo le rive del fiume Tevere. L'origine del suo nome viene da "Tutere" che significava "terra di confine" e si sviluppò a partire dal V-IV secolo a.C., quando nel 340 divenne romana, assumendo così il nome di "Colonia Julia Fida Tuder". Durante l'epoca medievale, Todi divenne libero comune e in seguito signoria prima di entrare a far parte dello Stato della Chiesa. Nel XII secolo iniziò la sua espansione, che partì da sud fino ad arrivare a nord-ovest e nel 1244 erano già presenti oltre 4 km di mura all'esterno della città. Nel 1367 divenne comune autonomo, ma è proprio in questo periodo che inizia la sua decadenza, passando da una signoria all'altra, fra le quali gli Sforza e i Malatesta. Dopo anni di lotta tra due famiglie, quella degli Atti e quella dei Chiaravalle, nel 1500 Todi riacquista il suo dominio, anche se nel 1600 la città viene devastata dalla guerra, della peste e della carestia. Nel 1809 la città di Todi viene promossa come maggior centro del Trasimeno, tanto da diventare più conosciuta di Perugia. Nel XX secolo si sviluppa il settore industriale, anche se continua a rimanere una città profondamente agricola. Todi è conosciuta anche per aver dato i natali al celebre poeta del '200, Jacopone De Benedetti, meglio noto come Jacopone da Todi, che compose storiche laudi ed odi. Da Visitare: il "Duomo" (XI secolo), a croce latina, vede al suo interno tre navate separate da colonne con capitelli romanici e la presenza di un'ulteriore piccola navata detta "navatina di Bonifacio XVIII; il "Tempio di Santa Maria della Consolazione", su progetto di Donato Bramante, tempio dalle dimensioni notevoli con pianta a croce latina e la presenza di 3 navate; la "Rocca", edificata nel 1373 ma poi demolita nel 1503 per volere di Ludovico degli Atti, di cui oggi si posso ammirare solo i resti del torrione e il mastio e il "Tempio di San Fortunato", del 1292, edificio in stile gotico con la facciata rimasta incompiuta a causa della morte del suo architetto Giovanni Santuccio ed è chiamato così dal nome del vescovo e patrono della città.
STAZIONI
NOME | GESTORE | |
TODI PONTE RIO | ||
TODI PONTE NAIA | ||
COLLEVALENZA - ROSCETO - ROSARO | ||
PIAN DI PORTO | ||
ILCI PIAN DEI MORI |