STAZIONI METROPOLITANA DI GENOVA

Di un sistema di trasporto urbano su ferro per il capoluogo ligure si parlò già nel 1907, quando l’ingegner Pfalz propose una linea sotterranea da est a ovest tra Sampierdarena e Sturla, anche un impulso determinante venne dato dal Marchese Cattaneo Adorno, reduce dalle aperture delle linee sotterranee di Londra e New York. Nel 1972 la società Intermetro (che si occuperà anche della costruzione delle linee Capitoline) elaborò un progetto che prevedeva 2 linee per uno sviluppo totale di 16 km, progetto che venne poi bocciato in quanto sovrastimato. Tuttavia prima di vedere dei progetti definitivi occorrerà aspettare il 1980. Venne approvata la costruzione di una tramvia lungo la galleria della Certosa, costruita per il tram negli anni 20 e poi riconvertita per esclusivo utilizzo degli autobus fino agli anni 70. A quel tempo la circolazione nella galleria avveniva a senso unico alternato, e data la sua lunghezza ciò creava non pochi problemi alle autolinee, tanto che per l’elevato inquinamento interno (non c’erano pozzi di areazione per il riciclo dell’aria) la galleria venne chiusa.Dall’idea del tram nacque poi quella di metropolitana leggera, che avrebbe dovuto attraversare il centro collegando le stazioni di Brignole  e Principe con il quartiere Certosa. Nel 1983 l’Ansaldo Trasporti venne incaricata della costruzione della linea tra Brin e Dinegro, tratta in gran parte ricavata in strutture preesistenti come la galleria della Certosa e i magazzini ipogei di piazza Dinegro. La stazione Brin nel quartiere Certosa venne progettata da Renzo Piano su un viadotto coperta da una volta in vetro. Venne prevista la consegna dell’opera entro il 1986, poiché “di nuovo” c’era da realizzare le 2 stazioni e un breve tratto per unire la galleria Certosa con i magazzini. Tuttavia ci furono dei ritardi nella realizzazione dell’opera (i primi di una lunghissima serie), e la metropolitana potè essere utilizzata dai genovesi solo dal 13 giugno 1990, quando entrò in servizio la tratta Brin - Dinegro. I convogli di prima generazione, date le dimensioni, assomigliano molto a veicoli tranviari con porte a libretto, mentre quelli successivi hanno caratteristiche più metropolitane. Nel 1992 venne prolungata fino alla stazione ferroviaria di Principe, anche se le 2 stazioni non furono (e non sono) collegate direttamente, quindi l’interscambio metro-treno è abbastanza disagevole. In quell’anno ricorrevano i 500 della scoperta dell’America e la metro avrebbe dovuto raggiungere il porto (stazioni Darsena e S.Giorgio), cosa che avverrà solo 11 anni dopo nel 2003, dopo 2 stop ai lavori nei periodi 1993-94 e 1997-98. Nel 2005 venne aperta anche la stazione terminale di De Ferrari, anche se con un servizio limitato poichè un binario solo era transitabile (lo sarà dopo alcuni mesi). Il 3 aprile 2006 venne aperta la stazione Sarzano - S.Agostino, nel cuore del centro storico. Quasi 23 anni per completare 5.2 km, assegnando alla metro genovese il poco lungimirante primato di metropolitana più costosa del mondo. Nell‘ottobre 2006 iniziano i lavori per il prolungamento della linea fino alla stazione Brignole, mentre la stazione intermedia di Corvetto verrà realizzata in seguito e comunque non prima del 2011. Ulteriori progetti parlano di un prolungamento verso la Val Bisagno, mentre devono partire i lavori per il prolungamento in superficie da Brin a Canepari (e in seguito alla stazione FS di Rivarolo), lavori di non facile esecuzione, in quanto è in previsione l’abbattimento parziale di un palazzo per permettere il transito dei binari.

STAZIONI

  NOME GESTORE
BRIN
DINEGRO
PRINCIPE
DARSENA
SAN GIORGIO
SARZANO - SANT'AGOSTINO
DE FERRARI

 

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