FERROVIA AVELLINO - ROCCHETTA SANT'ANTONIO

La ferrovia Avellino - Rocchetta Sant'Antonio è una ferrovia secondaria della Campania ma che attraversa anche in piccola parte la Basilicata e la Puglia. Lunga circa 100 km è oggi una della linee meno utilizzata d'Italia sia per numero passeggeri, sia per il numero di convogli che circolano.

STORIA

Inizialmente questa linea avrebbe dovuto essere inserita nel collegamento transappenninico Foggia - Napoli: infatti, in epoca pre-unitaria si pensava ad un collegamento che passasse per Conza piuttosto che per Benevento poiché quest'ultima città costituiva un' enclave pontificia in terra borbonica e il passaggio per essa avrebbe comportato problemi di natura politica. In seguito alla creazione del Regno d' Italia, si optò per la linea Foggia - Bovino - Benevento - Caserta - Napoli relegando alla linea Rocchetta Santa Venere - Conza - Avellino un ruolo secondario. Il Governo stipulò in data 21 giugno 1888 la convenzione con la Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo per la costruzione della linea; un mese più tardi, la convenzione in oggetto, assieme a quelle per le linee Rocchetta - Gioia e Rocchetta - Potenza, venne confermata  con la legge n° 5550 che prevedeva per le tre linee lo stanziamento della somma di 114 milioni di Lire. La linea venne realizzata in diversi lotti e fu completata nella sua interezza il 27 ottobre 1895; va detto che il letterato Francesco de Santis (nativo di Morra) si battè moltissimo per la costruzione di questa linea che avrebbe consentito alle popolazioni dell' Alta Irpinia di uscire dal loro antico isolamento. Ed, in effetti, il treno è stato davvero un mezzo di comunicazione valido da queste parti almeno fino agli anni '50 e '60, durante i quali, complici, prima, lo spopolamento delle zona e, poi, lo sviluppo della motorizzazione privata, il treno ha gradualmente perso la sua importanza. Deve far riflettere che molte persone tra i nati dopo gli anni '70 nei paesi situati lungo la linea , neppure sono a conoscenza dell' esistenza di una stazione ferroviaria del loro paese! Le cause sono da ricercarsi in quello che fu un avvenimento eclatante per l' intera Irpinia, ossia il terremoto del 23 novembre 1980 che portò ingentissimi danni al territorio e di conseguenza alla ferrovia che lo attraversava: gli effetti di questo catastrofico avvenimento sono ben rintracciabili nella totale ricostruzione dei fabbricati delle stazioni delle stazioni con elementi prefabbricati che le rendono tristemente tutte uguali, grigie ed anonime; per di più, a causa del terremoto, vennero ritardati i lavori di riapertura della variante di Conza resasi necessaria dopo la realizzazione dell' invaso sul fiume Ofanto. La ricostruzione post-terremoto, in un certo senso, fu ancora più devastante per la ferrovia Rocchetta - Avellino: infatti, confermando una tendenza già in atto nel nostro Paese, venne ampiamente privilegiata l' infrastruttura stradale a scapito di quella ferroviaria, così, in seguito alla realizzazione della Statale Ofantina la ferrovia è stata messa completamente fuori competizione; tant' è vero che attualmente esiste una unica coppia di treni che coprono l' intera linea.

TRACCIATO

Diamo ora uno sguardo al percorso della linea che dalla stazione di Rocchetta Sant' Antonio - Lacedonia, dove incontra la linea Foggia-Potenza, inizia il suo percorso nella valle del fiume Ofanto, importate corso d'acqua dell' Italia meridionale con un bacino di circa 2700 kmq ed una lunghezza di 170 km. Negli ultimi anni accanto alla ferrovia si snoda la già menzionata statale Ofantina e numerosi sono i ponti che consentono ad entrambe le infrastrutture di superare ripetutamente il fiume. Il primo tratto della linea è situato prevalentemente in territorio lucano con qualche sconfinamento in provincia di Avellino fino a Conza, in questo tratto si trovano le stazioni di Pisciolo, Monteverde, Aquilonia, Monticchio, Rapone - Ruvo - San Fele e Calitri - Pescopagano  tutte, purtroppo, distanti dai rispettivi centri, il traffico viaggiatori è inesistente ad accezione di Calitri che presenta qualche segno di vita. Nei pressi della stazione di Andretta - Conza si apre lo splendido ed ampio panorama sul lago artificiale realizzato a fine anni '70, poco oltre il lago e dopo aver toccato lo scalo di Morra de Santis - Teora, si giunge a Lioni che è il maggiore dei centri intermedi della linea e il cui scalo presenta si presenta leggermente diverso dagli altri, pur essendo frutto della ricostruzione post-terremoto, ed è presenziato. Il tratto da Lioni ad Avellino è quello più frequentato anche perché si sente di più la forza attrattiva del capoluogo irpino e la densità abitativa del territorio attraversato è sicuramente più elevata rispetto al tratto Rocchetta - Lioni. In prossimità di Nusco si attraversa lo spartiacque Adriatico - Tirreno: infatti, si abbandona la valle dell' Ofanto per entrare in quella del Calore. Il percorso della linea tra Nusco ed Avellino è di 55 km contro i 24 in linea d'aria: infatti, la linea compie un ampissimo giro per superare i rilievi dei monti Picentini. In questo tratto si inconta la stazione di Bagnoli Irpino che dista non molto dalla località montana di Laceno e dal lago omonimo. Si prosegue toccando i centri di Montella, Cassano Irpino, Montemarano, Castelfranci e Luogosano prima di giungere nel Capoluogo irpino nel cui scalo l'ingresso della linea avviene accanto a quella proveniente da Salerno.

DATI TECNICI

APERTURA 27 ottobre 1895
STATO ATTUALE In uso
GESTORE Ferrovie dello Stato
LUNGHEZZA 110 chilometri
BINARI Singolo
SCARTAMENTO 1435 millimetri
NUMERO STAZIONI E FERMATE 15 in uso
18 chiuse
TRAZIONE Diesel
INTERSCAMBIO Ad Avellino per Salerno
Ad Avellino per Benevento
A Rocchetta Sant'Antonio - Lacedonia per Foggia
A Rocchetta Sant'Antonio - Lacedonia per Potenza
A Rocchetta Sant'Antonio - Lacedonia per Gioia del Colle
SERVIZIO MERCI Non effettuato

 

STAZIONI E FERMATE

AVELLINO
SALZA IRPINA
PAROLISE
MONTEFALCIONE
ARIANELLO - PERCIANTI
MONTEMILETTO
LAPIO
TAURASI
LUOGOSANO - SAN MANGO SUL CALORE
PATERNOPOLI
CASTELVETERE
CASTELFRANCI
MONTEMARANO
CASSANO IRPINO
MONTELLA
BAGNOLI IRPINO
NUSCO
CAMPI DI NUSCO
SANT'ANGELO DEI LOMBARDI
LIONI
LIONI VALLE DELLE VITI
MORRA DE SANCTIS - TEORA
SANZANO - OCCHINO
CONZA - ANDREATTA - CAIRANO
CAIRANO
CALITRI - PESCOPAGANO
RAPONE - RUVO - SAN FELE
SAN TOMMASO DEL PIANO
MONTICCHIO
AQUILONIA
MONTEVERDE
PISCIOLO
ROCCHETTA SANT'ANTONIO - LACEDONIA

 

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