L'AQUILA
L’Aquila è il capoluogo della regione Abruzzo ed è situata a 714 metri sul livello del mare, risultando perciò uno dei capoluoghi italiani a più alta quota ed uno dei meno popolosi, avendo solo 69.883 abitanti, contro i 115.000 di Pescara, il cuore finanziario della regione. Circondata tutt’attorno dalle montagne dell’Appennino Abruzzese, L’Aquila è dominata a nord dall’imponente mole del Gran Sasso d’Italia, il monte più elevato di tutta la catena appenninica. Vista l’elevata altitudine, la città vanta il non lungimirante primato di essere la città più fredda d’Italia, viste le temperature polari che si raggiungono nei mesi invernali, in cui la città è completamente imbiancata. Si tratta di un centro ricchissimo di storia e monumenti importanti: il centro storico, che domina l’alta valle del fiume Aterno, risale al 1250 circa, anche se le origini dell’Aquila risalgono ai più antichi romani che fondarono il centro di Acculae, sotto l’egemonia della vicina e prosperosa Amiternum. A questi 2 centri venne affiancato un terzo, Forcone. L’Aquila è disposta su tracciati viari di vari dislivelli e conserva ancora l’impianto della città angioina. La cinta muraria venne completata nel 1316 e a metà del secolo la città raggiunse i 50/60.000 abitanti, risultando la seconda città del Mezzogiorno dopo Napoli, tanto che a partire dal 1382 al 1556 L’Aquila batté moneta propria. Nel 1503 passò sotto la dominazione spagnola entrò a far parte del regno di Napoli sotto la quale rimase sino al 1860. Ribellioni, epidemie e (soprattutto) terremoti ne fecero diminuire l’importanza e il numero di abitanti tanto che la crescita demografica vide un incremento solo nel secondo dopoguerra. Tra i vari eventi storici quello che probabilmente segnò la svolta della città e la tolse dall’isolamento avvenne il 10 maggio 1875 con l’inaugurazione della ferrovia proveniente da Pescara, estesa pochi anni dopo a Terni. L’Aquila venne cosi a trovarsi su una delle dorsali italiane ritenute tra le più strategiche del tempo perché inattaccabile dalle coste. Si trattava della prima parte dell’itinerario interno Firenze - Perugia - Terni - Sulmona - Napoli, la cui importanza venne meno con la presa di Roma.
STAZIONI
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L'AQUILA |
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PAGANICA |
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SASSA - TORNIMPARTE |
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